Una pergamena del Fondo Gemma
Oggi vi presentiamo il documento più antico conservato nell’Archivio Storico Comunale di Ostiglia, precisamente nell’archivio del notaio Renato Gemma.
Si tratta di un documento datato 2 marzo 1599, scritto in latino su pergamena, con copertina cartacea e di dimensioni molto ridotte (cm 9 x 14).
E’ un atto notarile riguardante un pagamento effettuato a seguito di una compravendita tra privati.
Giuseppe del fu Lorenzo de Bissolis di Ostiglia, a nome proprio e del fratello Giacomo, paga 39 scudi d’oro a Vincenzo del fu Marco de Tartagninis di Ostiglia per il saldo di una pezza di terra acquistata il 16 ottobre 1596 dal padre Marco; Vincenzo quindi si dichiara soddisfatto e promette di non esigere altro. Il contratto è redatto a Mantova, in contrada Pusterla, nella casa di Ludovico Pelicelli, che risulta poi tra i testimoni.
Prima della sottoscrizione del notaio Cesare da Carreriis, si noti il suo signum tabellionis una sorta di antico “timbro” che ogni notaio apponeva ai documenti a garanzia della loro autenticità.
Di seguito le fotografie della pergamena.
Documento conservato presso l’Archivio storico comunale di Ostiglia, Fondo notaio Renato Gemma. Busta 60, fascicolo 1.
Questa “pillola d’archivio” è stata curata dalla dott.ssa Chiara Manzoli (Coop. Charta di Mantova).