Esercizi commerciali ostigliesi

Commercianti nel 1945

Nel 1945 Ostiglia – e l’Italia tutta -  chiude piano piano una fase funesta della propria storia. La vita riprende e ne sono simbolo i negozi e gli esercizi commerciali sparsi per il paese. Un elenco del 10 giugno 1945 testimonia ben 161 ditte in possesso della licenza per il commercio fisso. Sono riportati, in ordine alfabetico, tutti i nominativi dei commercianti, con indicazione del genere venduto e delle imposte pagate. Si inizia con l’Azienda Agricola Ostigliese Romani e Borellini e si conclude con Zocca Ildebrando.

I generi di commercio sono svariati: ferramenta, fiori, medicinali, farine, paste, ghiaia, pietrame, calce e cementi, mercerie, pollame, generi alimentari, salumerie, pellami, tessuti, biciclette, carni, drogherie, coloniali, orologerie, oreficerie, macchine agricole, cappellerie, pelletterie, vini, articoli radio, legna e carboni, calzature, macchine da cucire e stufe, marmi, cancelleria, frutta e verdura. Troviamo anche esercenti di generi di commercio particolari come “oggetti per fumatori, cartoline illustrate, farina, zucchero, sapone, lisciva”, “ferro, metalli vecchi, stracci e carta usata”, “attrezzi per caseifici e articoli casalinghi”, “mobili ed istrumenti musicali”.

Questo documento venne compilato probabilmente per il pagamento delle tasse comunali, ma testimonianza una notevole vivacità del nostro paese e la sua forte identità commerciale e mercantile.

Ve lo proponiamo proprio ora, sperando che sia di buon auspicio per la riapertura dei nostri negozi dopo un periodo difficile.

  

Il documento è conservato presso l’Archivio Storico Comunale di Ostiglia, nella busta 1046 (ex 150) dell’anno 1945, appartenente alla Categoria XI (Agricoltura, Industria, Commercio), classe 3 (Commercio).

 

Questa “pillola d’archivio” è stata  curata dalla dott.ssa Chiara Manzoli  (Coop. Charta di Mantova).