Voto assistito

L’elettore che ha diritto a questa agevolazione presenta un impedimento fisico (non vedente, amputato alle mani, affetto da paralisi o da altro impedimento di analoga gravità) tale da rendere impossibile l’esercizio autonomo del voto, senza l’assistenza in cabina di un accompagnatore.

Requisiti dell’accompagnatore:
deve essere stato liberamente scelto dall’interessato;
non può esercitare tale funzione per altri in quelle Elezioni;
deve essere elettore in qualsiasi Comune italiano.

L’istanza per l’annotazione permanente sulla tessera elettorale della sigla AVD (diritto voto assistito) va presentata all'Ufficio Elettorale in qualsiasi periodo dell’anno.

Da presentare:
domanda;
certificazione medica rilasciata dalla Azienda Sanitaria Locale competente;
documento d’identità dell’interessato;
tessera elettorale dell’interessato per l’apposizione dell’annotazione.

La certificazione medica comprovante l’impedimento non è necessaria quando l’impedimento risulti evidente e per i non vedenti possessori del libretto nominativo di pensione INPS o del Ministero dell’Interno (categoria ciechi civili cod. 06, 07, 10, 11, 15, 18, 19).

La richiesta può essere presentata:
- dall’interessato con il supporto dell’impiegato;
- tramite rappresentante dell’Istituto presso il quale l’elettore è ricoverato o altra persona incaricata.